Con
Claudio Cauzillo, basso e chitarra
Giacomo Ciarini, batteria
Arianna Felicioni, flauto
Rachele Spingola, arpa celtica, adattamento regia
Stelio Alvino e Sandra Fuccelli, voci
La scelta di leggere i testi nasce con l’intenzione di permettere allo spettatore di ascoltare le parole di De Andrè in modo differente, di osservare e riflettere da un’altra prospettiva.
I testi dell’album sono sostenuti da altre letture per accompagnare la storia dell’album e del cantautore genovese.
L’idea è nata da Rachele Spingola, grande appassionata di Fabrizio De Andrè, che ha voluto sperimentare una nuova chiave di lettura di questo album.