
C’è stato un periodo in cui, tornando a casa tardi la sera, prima di andare a dormire, mi sintonizzavo su una rete televisiva evangelica, quella dove i due anchormen, Chuck e Nora, subirono una riuscitissima imitazione da Corrado Guzzanti e, credo, Marina Massironi. Chuck e Nora, da un salotto rococò di stile molto americano, con una pronuncia fortemente yankee e la bibbia in mano, parlavano del Signore, di come sia talmente vicino a noi che quasi lo puoi incontrare al bar sotto casa e chiedergli redenzione, salvezza e un doppio Campari. e poi c’erano le convention di un predicatore incredibile, tutto di bianco vestito, come un angelo, argentei i capelli, che arringava folle immense tra il Centramerica e il sud Italia (ne ho vista una che si svolgeva a Palermo), miracolava storpi e ciechi in diretta e cantava le lodi di Dio con profusione di musicisti, cantanti e cori gospel. Niente da dire sul senso dello show. il predicatore si chiama Benny Hinn (nulla e a che vedere con Benny Hill, quest’ultimo è molto meno divertente) e sembra appartenere alla corrente carismatico-pentecostale, ha fondato la World Healing Center Church a Orlando (Florida), la sua trasmissione si chiama “This is your day”, e penso sia miliardario. è anche un profeta: ha dichiarato che Dio avrebbe distrutto le comunità omosessuali nel 1995 e ha preconizzato la morte di Fidel Castro.
Ecco, per “Ondanomala” cercavo un personaggio del genere. un gigantesco millantatore, un imbonitore spettacolare in grado di farsi pagare fior di soldi da torme di disgraziati che, nelle fedi più imponderabili, trovano il loro equilibrio, il loro quieto vivere, la loro comunità.
E se è vero che questo tipo di fenomeno è particolarmente americano, anche in Italia esistono numerosissime chiese non riconosciute, i cui fondatori vengono lautamente finanziati dai loro fedeli.
Il predicatore di “Ondanomala”, fra le trombe e i tromboni di Gerico, grida come un invasato tubercolotico la sua terribile profezia, annuncia nuove piogge di sangue e locuste e il triste peregrinare al giogo dei peccatori senza salvezza, quelli che non vogliono pagare la remissione. batteria e percussioni marciano come l’immaginario plotone di fedeli che seguono il profeta, la chitarra elettrica è tagliente come le spade degli arcangeli.
E’ stato divertente arrangiarla, suonarla e cantarla e ho pensato che, se con la musica andrà male, un posto da predicatore non me lo toglie nessuno.