Ho il vizio (vezzo?) quando ho tra le mani un CD nuovo, di ascoltarlo in ordine casuale, random. E così la prima canzone che ho sentito di Asincrono, il CD di Luigi Mariano, è stata la quinta: Il singhiozzo.
E’ stata la conferma di quanto avevo letto su Mariano: ironico, scanzonato, e al tempo stesso con cose da dire. E un maestro dichiarato, Giorgio Gaber.
Quasi quasi mi faccio uno shampoo…
Lo dico subito, il disco mi è piaciuto. Ed è l’ ennesima dimostrazione che si può fare buona musica ma che per ascoltarla dobbiamo andarcela a cercare, tempo perso lo sperare di trovarla in tv o in radio.
Un CD asincrono, fuori tempo come promette il titolo. E nonostante questo, omogeneo, l’ ascolto scorre liscio, piacevole, senza forzature o intoppi.
Niente testi ermetici o pseudo intellettuali, scritti per far scena. Una semplicità di scrittura che in alcuni casi ci ricorda Pierangelo Bertoli e i Nomadi (Il negazionista), la “musica popolare”.
E se si vuole proprio trovare un difetto, una certa dose di ingenuità e retorica nell’ invettiva, come nella quasi goliardica e arboriana RAI libera!
E anche la musica, come i testi, è asincrona.
Dal rock leggero al blues, dalle ballate al teatro canzone. E qui si torna a Gaber, ricordato spesso implicitamente o direttamente come nel brano Cos’ avrebbe detto Giorgio?
Oltre a quelle già citate segnaliamo tre canzoni, tre canzoni d’ amore.
La romantica, di ampio respiro e a tratti orchestrale, Questo tempo che ho con un bel attacco di armonica a bocca. E poi Non ti chiamerò, dichiarazione d’ amore per una donna che si vorrebbe più libera, per non far morire di asfissia un rapporto già in crisi. Buona ultima la sorprendente Intimità, in cui leggerezza e fisicità vanno a braccetto nel raccontare un amplesso.
Infine Edoardo, tenera e struggente ballata pianistica, dedicata al figlio di Giovanni Agnelli. Probabilmente, per equilibrio tra testo e musica, la cosa migliore dell’ album.
Tanti gli ospiti di Luigi in questo CD, quasi tutto il Condominio Cantautori de L’ Asino che vola, il locale romano ritrovo di giovani musicisti.
L’ elenco completo lo trovate nella scheda, qui ci piace ricordare due vincitori del Premio Bindi: Pierluigi Siciliani, più noto come Piji e Chiara Morucci.
Un’ ottima opera prima che consigliamo, con l’ augurio che Luigi Mariano non si perda per strada. Davvero un buon inizio.
Infine un ringraziamento a chi mi ha fatto conoscere questo artista. Grazie Holly, armadi di abbracci (cit.)
2010 – Asincrono
- Il giorno no
- Il negazionista
- Questo tempo che ho
- Solo su un’ isola deserta
- Il singhiozzo
- RAI libera!
- Edoardo
- Asincrono
- Non ti chiamerò
- Il solito giro di blues
- Cos’ avrebbe detto Giorgio
- Canzone di rottura
- Intimità
con:
- Alberto Lombardi: tutte le chitarre, tastiere e programmazioni
- Pierpaolo Ranieri: basso elettrico
- Gianni Donnigio Donvito: basso elettrico
- Marco Rovinelli: batteria
- Michele Amadori: pianoforte e rhodes
- Carmine Fanigliulo: viola
Con la partecipazione di:
- Piji
- Francesco Spaggiari
- Marilena Catapano
- Gabriele Ortenzi (areamag)
- Chiara Morucci
- Daniele Sarno
- Nicco Verrienti
- Giulia Led
Testi e musica di Luigi Mariano
Produzione artistica di Alberto Lombardi
Arrangiamenti di Alberto Lombardi con Luigi Mariano
Registrato presso New Belair Studio
(tra gennaio ed aprile 2010)